Nella giornata del 20 Febbraio 2020 si è svolta presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti, la presentazione del catalogo “Medicina e Farmacia dal 1947 al 1830”, curato dalla Fondazione Crimi e riportante l’elenco degli antichi e rari testi custoditi presso la Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo di Messina.
Messina nel ‘500 era una città florida, punto di convergenza tra Oriente e Occidente. Il Senato cittadino decise di dotarsi di un Ateneo di alto livello, secondo solo a Bologna, scegliendo di assumere maestri di chiara fama come il Mapighi, il Cortesi, il Castelli. Tra gli importanti codici conservati ricordiamo le Farmacopee del Cardullo e di Arrosto.